Ma come si fa un aggiornamento dei server che ospitano i database di tutta la sanità e della pubblica amministrazione della Liguria, senza fermarne nemmeno per un secondo l’operatività? Ce ne hanno dato una prova, proprio nello scorso fine settimana, i colleghi del Data Center di Liguria Digitale che hanno eseguito quella che possiamo definire una “delicatissima operazione informatica a cuore aperto”, un upgrade accuratamente pianificato nelle scorse settimane ed eseguito, in modo perfetto, nelle giornate di sabato 13 e domenica 14 dicembre. Ma in cosa consisteva questa delicatissima operazione? Ce lo siamo fatto spiegare proprio da loro.
“L’affidabilità e il valore dei servizi offerti da Liguria Digitale ha portato ad aumentare sempre più il numero di Enti che si affidano a noi – ci spiega Roberto Crocco, Direttore Infrastrutture Digitali e Quality Assurance – e con essi quindi aumenta anche la mole di dati che siamo chiamati a gestire nel nostro Data Center. Proprio per non interrompere mai i servizi, i dati sono allocati su due macchine, in modo che almeno una delle due possa garantire la completa continuità operativa, anche quando l’altra si ferma, per un guasto o per una manutenzione programmata. Negli ultimi tempi, però, con il progressivo e continuo aumento di questi dati, abbiamo dovuto pianificare un upgrade di queste macchine, per riuscire a garantire la ridondanza necessaria per non dover mai rallentare o interrompere i servizi”.
E qui è partita la sfida, che ha visto impegnati in prima linea gli specialisti di Liguria Digitale Simone D’Urzo e Simone Lotti della Direzione Infrastrutture Digitali, affiancati dagli esperti del team Cleis, Gianluca Paoletta, William Melzani e Massimo Catti, e dal supporto IBM Italia, Brunella Badei e Enrico Quartino, al lavoro sotto il coordinamento del responsabile del Data Center & Infrastructure Cloud Antonio Pavone, mentre un gruppo selezionato di colleghi era allertato e pronto a intervenire in caso di necessità.
La prima fase, come detto, è stata quella della pianificazione accurata di tutte le operazioni necessarie, prevedendo anche scenari di intervento in caso di problemi. L’obiettivo era quello di completare questo upgrade… senza che se ne accorgesse nessuno! Oggi sull’infrastruttura IBM Power del Data Center di Liguria Digitale operano circa 500 servizi, erogati per diversi Enti, fra ospedali, Asl, aziende portuali e pubbliche amministrazioni. Sanità quindi, per la maggior parte, ma non soltanto. Tutti servizi che non possono e non devono interrompersi, nemmeno per pochi secondi.
“Immaginate che i nostri server siano un pullman – spiega Antonio Pavone – Su questo pullman viaggiano i 500 passeggeri, che sono tutti i servizi erogati dalle nostre macchine. Il pullman viaggia H24, non si ferma mai. I passeggeri però ora stanno diventando troppi, iniziano insomma a stare un po’ stretti. Abbiamo quindi dovuto aumentare la capienza del pullman, cioè lo spazio a disposizione sui nostri server, senza però
poter interrompere il viaggio dei passeggeri, cioè l’operatività dei servizi. Come abbiamo fatto? Abbiamo affiancato una serie di pullman più piccoli al nostro pullman principale e, senza fermarne la marcia, abbiamo trasbordato tutti i passeggeri sui pullman piccoli. A quel punto, quando tutti i servizi, pardon, i passeggeri erano stati trasferiti, abbiamo potuto fermare il pullman principale, ormai vuoto, e procedere agli interventi necessari. Una volta finito, l’abbiamo rimesso in moto e riportato in strada, l’abbiamo affiancato ai pullman piccoli e abbiamo trasferito nuovamente i passeggeri sul pullman principale, rinnovato e ingrandito a dovere, pronto anche ad accogliere nuovi passeggeri se necessario. Con questo intervento abbiamo garantito la continuità dei servizi per i nostri clienti, che non si sono accorti di nulla perché tutto è andato alla perfezione e nessun servizio ha accusato il benché minimo rallentamento”.
Un successo silenzioso, verrebbe da dire, ma importante per garantire sempre il massimo livello di prestazioni e sicurezza ai tanti servizi che il Data Center di Liguria Digitale offre ai cittadini della Liguria. “Credo che questo sia l’esempio più concreto di come gli uomini e le donne di Liguria Digitale lavorano al servizio della collettività – commenta anche il Direttore Generale Enrico Castanini – Ogni giorno, spesso anche senza godere delle luci della ribalta o dei titoli dei giornali ma sempre con grande professionalità e dedizione. Per questo, anche in quest’occasione voglio rivolgere loro i più sinceri ringraziamenti e complimenti”.
