Si è svolto a Napoli, fra venerdì 21 e sabato 22 giugno, il 1° Forum nazionale di Neuroscienze Mnesys", due giorni densi di appuntamenti per confrontarsi e discutere sui risultati fin qui ottenuti dal grande progetto che vede l'Università di Genova nel prestigioso ruolo di soggetto proponente. Un appuntamento importante, aperto dalla conferenza stampa di presentazione moderata da Gabriele Beccaria, caporedattore dell'Hub Salute del Gruppo GEDI “La Repubblica - La Stampa”, nel corso della quale si è fatto il punto della situazione sui passi avanti raggiunti nei 200 progetti di ricerca, divisi in 7 differenti spoke, che vedono coinvolti 500 scienziati provenienti da 25 fra atenei pubblici e privati, enti di ricerca e imprese, oltre a circa un centinaio di ricercatori e ricercatrici.
"Mnesys è probabilmente il più grande sforzo mai compiuto in Italia e in Europa sullo studio del cervello - afferma il presidente di Mnesys Enrico Castanini - I 200 progetti di ricerca, raccolti sotto un'unica regia, concorrono però ad un unico grande progetto integrato, innovativo, multidisciplinare, a cui prendono parte ricercatori universitari ma anche medici, biologi, ingegneri, bioingegnerie informatici per mettere insieme il meglio delle tecnologie digitali e della scienza medica per ottenere risultati fortemente ambiziosi. Quello a cui abbiamo dato vita è, senza ombra di dubbio, un grande centro d'eccellenza a livello europeo, supportato da un investimento di 115 milioni di euro. Questo scenario di partenza ci permette di puntare non solo a scoprire nuove cure per malattie come l'Alzheimer, il Parkinson o la Sclerosi Multipla, ma anche a predisporre protocolli utili a prevenirle, attraverso ad esempio l'utilizzo di avatar digitali del paziente".